Il progetto
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Il progetto è stato redatto, su incarico dell’Associazione Cotopaxi, dallo studio GeArc
dell’architetto Andrea Marcoz e geom. Marco Colombo e dallo studio Péaquin dell’ing. Giuseppe Péaquin e dell’arch. François Péaquin.
 
 
 
 
Le scelte strutturali e tipologiche conseguono da esigenze di semplicità costruttiva coniugata con caratteristiche proprie di un rifugio alpino, nonchè bassi costi di manutenzione e razionalità nella gestione futura. Le scelte progettuali conseguono sinteticamente alle esigenze di realizzare un rifugio con capienza di circa 60 posti letto.
 
 
 
 
 
 

 
 La tipologia architettonica scelta quale proposta progettuale, deriva da un lato dalla razionalizzazione degli spazi adeguati alle esigenze di tipo escursionistico della zona, dall’altro, dall’esigenza di non originare un elemento in contrasto con l’ambiente paesaggistico.
 
 
  Pertanto la nuova struttura si pone lo scopo di evidenziarne la destinazione ricettiva con la connotazione e la tipologia architettonica tipica dei nuovi rifugi alpini, realizzati con impostazioni semplici ed essenziali, sia negli interni che negli esterni, fornito di più recenti tecnologie, evitando di imitare modelli di architettura rurale.
 
 
 
 
 
 
 
 

Le caratteristiche architettoniche delle opere in progetto sono pertanto state definite secondo criteri tali da integrare e conciliare la funzionalità dell’opera con le caratteristiche del contesto paesaggistico. In tale ottica, si è scelto di progettare una struttura composta da più elementi volumetrici distinti con falde di copertura dalla geometria planare in modo da riprendere la caratteristica struttura giaciturale di tipo “monoclinale”, propria del paesaggio alpino il cui rilievo si è modellato nelle litologie delle “Brecce di Tarantasia” (zona Sion – Courmayeur).
 
 
   
Questi elementi geometrici sono stati di fatto ripresi nella progettazione in un gioco di volumi e piani tali da riprodurre le naturali alternanze volumetriche.
 
 


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