Il Colle si trova a 2473 metri di quota, alla sommità di un selvaggio vallone innevato per nove mesi all’anno; per la sua esposizione a Nord, ha una temperatura fredda (la media annuale è di -1,6 °C, mentre in inverno si toccano temperature minime intorno ai – 26°C), con frequenti nebbie e nevicate (in media 15 m) spesso accompagnate da tormente.
Importante collegamento tra la Pianura Padana e l’Europa Occidentale, il colle è stato una delle vie di transito più praticate già a partire dal III millennio a.C. I numerosi ritrovamenti di monete celtiche testimoniano l’importanza itineraria del colle durante la tarda Età del Ferro.
Quella che si usa chiamare strada originariamente era in realtà un sentiero ripido e stretto e tale rimase finché, nel I secolo d.C. iniziarono gli imponenti lavori voluti dall’Imperatore Claudio, il cui regno fu contrassegnato dalle guerre di espansione nella valle del Reno e dalla successiva conquista della Bretagna.
Si rendeva pertanto necessario aprire una nuova arteria di collegamento con i territori di conquista; la strada, ampia e lastricata, fu terminata nel 47 d.C. e rimase, nel corso dei secoli, una tra le vie di transito più praticate nel mondo occidentale.
Raggiunse il suo massimo splendore nel Medioevo, quando era al centro di tutti i traffici commerciali dell'Europa occidentale. Vi sono transitati, dalle epoche preistoriche al secolo scorso: viandanti, pastori, commercianti, imperatori, re, santi, condottieri, pellegrini.
Il Colle, denominato anche Mons Iovis o Mont Joux, è stato intensamente percorso soprattutto in epoca carolingia (VIII-IX sec.); in seguito, fu quasi abbandonato a causa delle scorribande dei Saraceni, che depredavano i viaggiatori.
Verso la metà dell'XI secolo, San Bernardo, per porre fine a queste aggressioni, fece edificare, al Colle, un ospizio ed una chiesa che dedicò a San Nicola, patrono dei viaggiatori.
Da quel momento, una comunità di canonici agostiniani visse permanentemente al Valico, accogliendo i passanti, soccorrendoli in caso di necessità, assicuarando loro cibo e alloggio. Grazie a questa loro importante opera di assistenza, furono ben presto ricompensati dai signori laici più potenti, come i conti di Savoia, e da vescovi e papi con donazioni di benefici.
La Via Francigena...